Il giornalista italiano
Gianfranco Ginestri e l’importanza di Prensa
Latina
Gioia Minuti
Il giornalista italiano Gianfranco Ginestri,
dell'associazione di solidarietà Italia Cuba e
direttore responsabile della rivista Monacada,
ha sottolineato l’importanza di Prensa Latina
come agenzia informativa al servizio della
verità.
Giresti detto “Gin” (anche se è astemio), dagli
amici, che ha partecipato alla recentissima 34°
Fiera Internazionale di Turismo di Cuba “FITCuba
2014”, è venuto a Cuba già 20 volte ed ha
scritto la prima guida turistica italiana
sull’Isola, che aggiorna periodicamente.
Ha confessato la sua passione per i temi che
riguardano questo arcipelago i 55 anni di
esistenza dell'Agenzia Prensa Latina, che
saranno festeggiati il16 giugno Prossimo.
Ginestri ha soprattutto studiato la figura
dell'argentino Jorge Ricardo Masetti, che ha
fondato questa agenzia di stampa assieme ad
Ernesto Che Guevara.
Ginestri ha mostrato ai colleghi nella Fiera,
un lavoro interessante che raccoglie vari
aspetti della figura di Masetti, d’origine
italiana.
Va sottolineato che in Italia si contano sulle
dita nessuno conosce questo importante
personaggio della storia latinoamericana.
Ginestri è nato e vive a Bologna, ha ricordato
che l'Associazione Italia Cuba è stata fondata
nel secolo scorso, ed ha l’obiettivo di
diffondere la verità su Cuba, la sua lotta, la
sua storia e la sua Rivoluzione.
Il suo primo viaggio nell’Isola avvenne nel 1975
(Gin oggi ha 70 anni) occasione in cui portò a
L’Avana il gruppo musicale Canzoniere delle
lame, che cantava canzoni politiche.
La prima edizione della sua guida è del 1992.
Ginestri ha sostenuto che Prensa Latina è molto
importante, perché è stata la prima agenzia
giornalistica antimperialista che ha trattato i
problemi dei popoli più poveri.
“FITCuba dedicherà l'anno prossimo la sua 35°
edizione all'Italia, e questo apporterà
sicuramente un aumento dei tour operator ed un
incremento degli arrivi di turisti italiani a
Cuba”, ha detto.
Gianfranco Ginestri è sposato con Katia Sassoni,
autrice del libro “Gino Donè, l’italiano del
Granma”, che verrà presentato a cuba il prossimo
anno.
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