Prigionieri Politici dell'Impero| MIAMI 5 

     

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                                    L'Avana. 16 Aprile 2014

 

La Proclamazione del Carattere Socialista della Rivoluzione
Vestito di fucili e di milizie...
• La mattina avanzava mentre la gente andava e veniva per città de L’Avana • Tutta Cuba era in fermento • Erano ancora calde le macerie dei bombardamenti agli aeroporti di Ciudad Libertad, San Antonio de los Baños e Santiago di Cuba, ma il popolo, in attesa di seppellire i suoi morti pieno di dolore, era  vestito di fucili e di milizie

Redazione Nazionale - Foto: Raúl Corrales

La mattina avanzava mentre la gente andava e veniva per città de L’Avana. Tutta cuba era in fermento. Erano ancora calde le macerie dei bombardamenti agli aeroporti di Ciudad Libertad, San Antonio de los Baños e Santiago di Cuba, ma il popolo, in attesa di seppellire i suoi morti  pieno di dolore, era  vestito di fucili e di milizie.

L’invasione si annunciava non solo con questo fatto. Attentati come quello inflitto al grande magazzino El Encanto, nella capitale, erano chiari indizi che il nemico non avrebbe perdonato l’audacia di edificare una paese al margine dei propositi imperiali.

Ma la risposta fu ugualmente chiara: le organizzazioni sindacali, le donne, riunite già nella Federazione delle Donne cubane, l’Associazione dei Giovani Ribelli, i cubani tutti, fecero crescere di numero l’esercito dei barbudos, che era sceso vittorioso dalla Sierra Maestra e lo moltiplicarono con le Milizie Nazionali Rivoluzionarie, per difendere ogni palmo di terra.

Il muto rispetto con cui accompagnarono il corteo funebre dei morti sotto il bombardamento del 15 aprile, divenne presto un canto di libertà, di speranza e di vittoria, una voce ferma per denunciare la mano degli Stati Uniti dietro gli attacchi.

Il 16 aprile del 1961, quando l’invasione mercenaria mise alla prova l’amore per la Patria e la decisione di andare avanti con la Rivoluzione, il popolo sigillò con gli applausi l’impegno di dare per lei sino all’ultima goccia di sangue!

E in una suprema azione di ribellione, definì con Fidel il cammino del socialismo che avrebbe percorso, nonostante le tempeste e le aggressioni. ( Traduzione Granma Int.)
 

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