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Tutti per l’economia del paese
La Centrale dei Lavoratori di
Cuba ha convocato a un processo assembleare per
discutere in ogni collettivo di lavoro il Piano
dell’Economia e del Bilancio del 2015.
Yosel
M. Castellanos - Foto: Pastor Batista

Uomini al lavoro nella produzione
di materiali della costruzione a Las Tunas. I
Piani dell’Economia e del Bilancio del 2015
dirigeranno le risorse verso quelle attività che
inducono alla ripresa dei settori fondamentali
dell’economia e apportano alla catena di
produzione.
La Centrale dei Lavoratori di Cuba (CTC)
convoca ad un processo assembleare in tutti i
collettivi di lavoro, indirizzato a far sì che
le amministrazioni informino ogni centro sulle
cifre approvate nel piano dell’economia e del
bilancio per il 2015.
In una conferenza stampa effettuata ieri,
mercoledì 14, Ulises Guilarte de Nacimiento,
segretario generale della CTC, membro del
Comitato Centrale del Partito e del Consiglio
di Stato, ha sottolineato che la convocazione ha
un carattere decisamente politico ed è di
contributo e mobilità.
Il proposito essenziale è che in ogni gruppo di
lavoro, partendo da questa analisi delle cifre,
si adotti l’impegno di mobilitazione di ognuno
dei lavoratori cubani , per assicurare come
contribuirà in forma diretta alla
materializzazione pratica della crescita
dell’economia nazionale.
Il leader sindacale ha parlato della crescita
leggermente superiore al 4% che dovrà presentare
il PIL nel 2015 ed ha segnalato che nella
caratterizzazione di questo piano appaiono
elementi che hanno una componente verso
l’interno, riferito ai collettivi di lavoratori.
“Non sarà possibile realizzare una crescita del
Piano senza la partecipazione, come
protagonisti dei collettivi di lavoratori nella
loro capacità di utilizzare le riserve interne
potenziali, che in termini di efficienza noi,
come sindacato, riconosciamo per la loro
esistenza nei gruppi di lavoro”, ha affermato
Guilarte de Nacimiento, che ha anche informato
che il Piano avrà la caratteristica di
potenziare al massimo le riserve di efficienza
interna che esistono nel sistema delle imprese
cubane, e di dirigere le risorse verso quelle
attività che inducono alla rianimazione dei
settori fondamentali dell’ economia e apportano
alla catena di produzione.
“Per questo la CTC concede una vitale importanza
alla preparazione dei dirigenti e delle
amministrazioni, perchè devono avere la capacità
di non presentare relazioni con numeri e cifre
che ingozzano i lavoratori: si devono dare
informazioni chiare e precise con argomenti
credibili su dove sarà necessario realizzare un
più forte sforzo nel lavoro.
È necessario che le persone comprendano che se
si lavora di più si può guadagnare di più, e che
questa è la direzione principale che persegue
questo richiamo di mobilitazione”, ha terminato
il dirigente sindacale (Traduzione GM - Granma
Int.)
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