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I giovani cubani condannano le
azioni sovversive degli USA
Le organizzazioni giovanili di
Cuba hanno riaffermato la convinzione d’essere
capaci di difendere la sovranità e la libertà
conquistate
Le organizzazioni giovanili di Cuba hanno
condannato le azioni sovversive degli Stati
Uniti contro l’Isola ed hanno respinto i
propositi di frazionare l’unità della nazione,
ha segnalato un comunicato diffuso ieri giovedì,
10, a L’Avana.
Emessa dalla Unione dei Giovani Comunisti e da
altre organizzazioni e movimenti giovanili la
dichiarazione sottolinea che gli Stati Uniti non
hanno rinunciato ai loro piani sovversivi e
continuano a utilizzare risorse per promuoverli.

A questo proposito hanno citato il programma
ZunZuneo, che l’Agenzia Statunitense per lo
Sviluppo Internazionale , USAID, ha promosso per
cercare d’influire tra la gioventù cubana
mediane una piattaforma simile a quella di
Twitter.
Il comunicato sostiene che la controrivoluzione
non conta con l’appoggio popolare a Cuba e
denuncia altri programmi come la rete sociale
Piramideo, le piattaforme Martí Notizie e
Cubasincensura, tutte finanziate da Washington.
Siamo pienamente convinti che saremo capaci di
difendere la sovranità e la libertà conquistate,
conclude il testo.
La revisione del Zunzuneo
Il Senato statunitense ha ordinato ieri, giovedì
10, una revisione del Twitter nominato Zunzuneo
ed ha chiesto all’Agenzia degli Stati Uniti per
lo Sviluppo Internazionale - USAID - la consegna
della documentazione su questa piattaforma
sovversiva contro Cuba.
La Commissione degli Esteri della Camera alta ha
chiesto di conoscere i messaggi che i funzionari
della USAID trasmettevano ai loro sottoscrittori
nell’Isola, dopo aver saputo che i destinatari
non erano stati informati sull’implicazione del
governo statunitense nella detta rete di
comunicazioni.
Il Congresso sta investigando questo caso, dopo
che l’agenzia di stampa AP ha pubblicato che
il detto Twitter era stato creato per far
crollare il governo di Cuba con l’utilizzo di
compagnie di facciata e di banche all’estero.
La decisione è avvenuta dopo giorni di udienze
nelle quali ha parlato l’amministratore della
USAID, Rajiv Shah, che ha tentato di
giustificare queste azioni contro Cuba (RR/
Traduzione Granma Int.)
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