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ETECSA condanna l’uso delle
piattaforme illecite contro Cuba
Zunzuneo non è stata l’unica
piattaforma con fini illeciti usata contro
l’Isola.
Daniel Ramos, a capo delle Operazioni di
Sicureza dell’Impresa delle Telecomunicazioni di
Cuba (ETECSA), ha letto, in una conferenza
stampa a l’Avana, una dichiarazione di questa
entità che condanna l’uso dei servizi di
telecomunicazione con fini illeciti contro le
sue reti e clienti.
Dopo la rivelazione del piano sovversivo
Zunzuneo, ETECSA ha confermato d’aver scoperto
un traffico di messaggi SPAM nel settembre del
2009, durante il Concerto per la Pace e agli
inizi del 2010, quando si cominciò ad
identificare un traffico non comune proveniente
dalla stessa piattaforma.

Questo fece sì, rilegge nella dichiarazione, che
l’impresa cominciasse a ricevere lamentele
reiterate dai clienti sul ricevimento di
messaggi indesiderati.
Di fronte alla situazione, ETECSA aveva
notificato il ricevimento in Cuba di messaggi
SPAM a più di 200 operatori ed aveva comunicato
la decisione di chiudere i centri di messaggeria
che mantenevano questo comportamento.
Zunzuneo ed altri illeciti
Nella sua dichiarazione ETECSA riferisce che
Zunzuneo non è stata la sola piattaforma con
fini illeciti contro Cuba e cita altre varianti
come l’invio di messaggi che promuovono chiamate
usando tecniche ingannatrici.
Tutte queste manifestazioni generano un super
utilizzo della capacità della rete cellulare che
attenta la qualità del servizio e provoca
congestione.
La dichiarazione precisa che ETECSA non ha
consegnato la base dei dati dei suoi clienti a
nessun operatore o entità straniera per cui non
si conosce la via attraverso la quale il
progetto ZUNZUNEO e altri hanno potuto accedere
a queste informazioni.
L’impresa condanna l’uso illegale
dell’informazione contenuta in questa base di
dati e riafferma che andrà avanti con il suo
programma di ampliamento e miglioramento dei
servizi, in corrispondenza con la strategia di
sviluppo economico e sociele del paese. (
RR/Traduzione Granma Int.) |