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Ecuador: Correa avverte contro le
guerre di quarta generazione
Nestor Marin
Il presidente Rafael Correa ha avvertito che le
dette guerre della quarta Generazione sono uno
dei maggiori pericoli che deve affrontare la
Rivoluzione Cittadina in marcia in Ecuador dal
suo arrivo al potere, nel 2007.
“La partitocrazia, più volte sconfitta e
dispersa, ha nuovi e più sottili strumenti di
destabilizzazione e vandalismo e questa è quella
che si chiama ‘guerra di quarta generazione’”.
ha detto Correa durante la nomina di nuovi
membri del suo gabinetto.
In accordo con Correa, i protagonisti di questa
strategia sono i mezzi di comunicazione
all’opposizione e le Organizzazioni Non
Governative – ONG’s- che utilizzano belle
coperture, come la parola “libertà”.
“Dobbiamo vedere bene il ruolo che giocano i
mezzi di comunicazione, monopoli della destra, i
maggiori difensori dello status quo”, ha
segnalato Correa, che ha assicurato che molti
personaggi all’opposizione esistono solo grazie
alla stampa contraria al suo governo.
Il presidente ha anche criticato la
proliferazione delle ONG ed ha affermato che
queste entità non cercano altro che la
continuazione del neo liberismo nella dimensione
dei diritti e del politiche pubbliche.
“È chiaro che non abbiamo ancora superato questo
neo liberismo e inoltre una certa sinistra
confusa crede in questo ‘ongicismo’ e in questo
modo lo rinforzano”, ha dichiarato.
“Quello che cercano è minimizzare lo Stato;
quello che cercano è che noi si vinca le
elezioni, ma che siano loro a governare”.
Correa ha incaricato 11 nuovi membri del suo
gabinetto come parte dei cambi realizzati nelle
recenti settimane.
“I cambi nel gabinetto sono la forma che abbiamo
per rivoluzionare la Rivoluzione”, ha segnalato
ed ha messo in risalto l’alta rappresentazione
che hanno i giovani e le donne dentro il suo
governo. (Traduzione Granma Int.)
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