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Cuba raddoppierà la lotta contro
il blocco economico degli USA
Joel Michel
Varona

Cuba continuerà la difesa delle cause nobili nel
mondo e, con i movimenti di solidarietà,
raddoppierà la lotta contro il blocco economico,
commerciale e finanziario imposto dagli Stati
Uniti da più di mezzo secolo.
La presidentessa dell’Istituto Cubano di
Amicizia con i popoli (ICAP), Kenia Serrano, ha
sottolineato in una conferenza stampa che è una
priorità combattere in tutti i modi possibili
questa politica pertinace di Washington, che
provoca perdite enormi all’economia del paese.
Cuba continuerà – ha dichiarato Kenia Serrano- a
difendere le cause nobili come quella del popolo
palestinese, quella della Repubblica Araba
Saharaui Democratica, ed esigerà la liberazione
del prigioniero politico di Puerto Rico, Oscar
López.
Poi ha spiegato le proiezioni del lavoro per il
2015, dopo un 2014 con risultati promettenti,
grazie ai quali, tra i vari fattori, ci sono
2037 associazioni di solidarietà con Cuba in
150 nazioni.
“Il primo punto dell’agenda sarà la diffusione
della realtà dell’Isola delle Antille per far sì
che questo messaggio giunga alla maggior
quantità di persone nel mondo.
È necessario abbattere il muro di silenzio e
raccontare la storia della Rivoluzione”, ha
detto ancora Kenia Serrano.
“La lotta contro il blocco economico
statunitense figura al secondo posto della guida
di lavoro del ICAP, perchè è necessario
amplificare l’impatto e i danni che questa
politica provoca”, ha indicato.
“Inoltre dobbiamo sostenere i progetti di sfida
come la brigata Juan Rius Rivera di Puerto Rico,
il contingente Venceremos e la carovana
d’Amicizia Stati Uniti – Cuba.
Oggi il movimento di solidarietà con Cuba negli
Stati Uniti si trova, così come noi, in una
nuova tappa di lavoro, che include la richiesta
di restituzione a Cuba del territorio di
Guantanamo, dove si trova la base militare USA,
oltre all’obbligatoria cancellazione dell’Isola
dalla lista dei paesi patrocinatori di
terrorismo, tra le varie azioni.
Il terzo punto dell’agenda sarà la denuncia
della sovversione contro Cuba, che adesso, con
maggior sottigliezza, vuole destabilizzare una
nazione che si è guadagnata l’ammirazione e il
rispetto del mondo, perchè mantiene il progetto
politico sociale scelto dal suo popolo.
Come quarto punto rinforzeremo la solidarietà di
Cuba verso il mondo e in modo speciale
continueremo ad appoggiare i processi di unità e
integrazione regionali. (PL/ Traduzione GM -
Granma Int)
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