Mijaín è tornato in Patria con
l’oro negli occhi
• Il lottatore si è
mostrato soddisfatto d’aver conquistato la
medaglia d’oro nei 130 Kg. nel mondiale di
Tashkent, in Uzbekistán
Harold
Iglesias - Foto: Ricardo López Hevia
Con
la fronte alta, il cinque volte campione del
mondo, il più solido esempio per gli altri
sportivi cubani, è tornato in Patria il
gladiatore dello stile greco romano Mijaín
López, dopo la sua vittoria nel recente
Mondiale di Tashkent, Uzbekistán.

Mijaín parteciperà
ai Centroamericani di Veracruz.
“È stato un torneo di grande qualità, ma io
dovevo soprattutto ratificare la mia condizione
di miglior lottatore del mondo, dopo
l’operazione al gomito. La preparazione è stata
eccellente e ho potuto combattere usando lo
sbilanciamento come principale risorsa.
Questa medaglia la devo a mio figlio, a mia
moglie e al popolo di Cuba. È quella che
conferma il primo passo per continuare a
cercare di vincere l’oro, sino a Río de Janeiro,
nel 2016”.
Con Mijaín sono tornato i suoi compagni di
squadra Ismael Borrero (quinto nei 59 Kg.) e
Pablo Shorey (eliminato negli 85 Kg.), oltre
all’allenatore Pedro Val e la squadra di
pallavolo maschile.
Roberto León Richard, primo vicepresidente del
INDER, ha dato il benvenuto a Mijaín e lo ha
segnalato come: “La scintilla del movimento
sportivo cubano e della nostra gioventù” ed ha
incitato tutti a lottare per preservare il primo
luogo nella regione nei prossimi giochi
Centroamericani e dei Carabi di Veracruz. (Traduzione
GM- Granma Int.)
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