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E S T E R I

 L'Avana. 4 Marzo 2014

   

Il ministro degli Esteri del Venezuela ha denunciato a Ginevra la campagna contro il suo paese

Amilcar Morales Garcia  

Il ministro degli Esteri venezuelano, Elías Jaua, ha denunciato presso il Consiglio dei Diritti Umani della ONU la campagna internazionale di menzogne sviluppata dai settori interessati a presentare il paese in una situazione di caos.

Intervenendo nel segmento d’alto livello della XXV sessione di questo organo, il Ministro ha assicurato che poderose organizzazioni medianiche nazionali e internazionali sono utilizzate per portare avanti una guerra psicologica sistematica contro la nazione sudamericana.

Questi media, ha detto Jaua, amplificano le notizie negative sul Venezuela, sostenuti da governi che utilizzano i diritti umani come un’arma di castigo contro paesi indipendenti e sovrani e cercano di far credere che esiste un caos generalizzato, con il proposito di giustificare un intervento straniero e promuovere condanne e sanzioni ingiuste.

Durante il suo discorso di fronte a delegati di numerosi governi e organizzazioni internazionali, il ministro ha negato che esiste scontento tra la gioventù ed ha informato dei risultati di una recente inchiesta nazionale realizzata tra persone tra 15 a 29 anni.

“Il 60% considera il socialismo come il miglior sistema, mentre il 21% opta per il capitalismo, ha detto Jaua,  aggiungendo che 77  su 100 giovani preferiscono restare nel loro paese e 90 considerano i loro studi come una via per ottenere migliori opportunità.  Questi dati dimostrano la falsità che i giovani sono contrari al modello democratico e socialista del nostro paese”, ha affermato ancora.

Jaua inoltre ha segnalato, a proposito delle azioni di violenza  perpetrate negli ultimi giorni, che i responsabili sono gli stessi settori dell’opposizione che realizzarono attentati contro l’istituzionalità  nel 2002, ed ha denunciato che gruppi addestrati approfittano della garanzia costituzionale della protesta pacifica, per generare aggressioni, bruciare veicoli con alimenti, ambulanze e mezzi pubblici di trasporto.

“La comunità internazionale deve sapere che queste azioni contro la democrazia sono di natura politica e ideologica e il loro obiettivo è far cadere un governo legittimamente stabilito”. ( Traduzione Granma Int.)
 

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