Prigionieri Politici dell'Impero| MIAMI 5  

     

E S T E R I

 L'Avana. 4 Marzo 2014

   

USA: l’assegnazione dei fondi
contro Cuba

Luis Brizuela Brínguez

Il Governo degli Stati Uniti ha ritirato all’Agenzia per lo Sviluppo Internazionale – USAID- 17.5 milioni di dollari per finanziare i programmi di sovversione contro Cuba, nel mezzo di dispute politiche di partito e per il pessimo utilizzo dei fondi che ora andranno agli uffici di Democrazia, Diritti Umani e Lavoro - DRL - e a quelli dei Temi dell’Emisfero Occidentale - WHA - del Dipartimento di Stato,  ed anche al National Endowment for Democracy (Dotazione Nazionale per la Democrazia, NED), considerata un’agenzia di facciata della CIA.

Questo indica che la politica dei finanziamenti per far quello che Washington denomina come un "cambio di regime" a L’Avana, resterà identica da parte dell’amministrazione del presidente Barack Obama.

Il quotidiano The Miami Herald, ha scritto che il rappresentante Mario Díaz-Balart, membro della Commissione d’Assegnazioni della Camera dei Rappresentanti, ha assicurato che il Congresso ha approvato l’esclusione dell’USAID dai fondi destinati all’Isola  per l’anno fiscale che terminerà il 30 settembre.

Secondo il giornale, la Casa Bianca non ha fatto forti obiezioni per i tagli di denaro, per via del sue stesse proteste sul maneggio dei programmi per Cuba da parte dell’agenzia, e nemmeno per la reclusione di Alan Gross a L’Avana.

Gross è stato condannato a 15 anni di prigione per aver violato le leggi cubane tentando d’introdurre apparecchi e strumenti per creare una rete d’alta tecnologia delle comunicazioni per le organizzazioni contro rivoluzionarie affini -e sovvenzionate - da Washington nell’Isola.

Il  The New York Times ha riconosciuto che il lavoro di  Gross s’inseriva in "un programma semiclandestino della USAID destinato a far cadere il Governo di Cuba".

I programmi per sovvertire l’ordine costituzionale nell’Isola sono circondati da molto tempo da lamentele per lo spreco e il nepotismo politico.

L’attuale segretario di Stato, John Kerry, ha cercato di tagliare le spese dei programmi contro Cuba quando dirigeva la Commissione delle Relazioni Estere del Senato, sostenendo che erano inutili e inutilmente pericolose.

Alla fine del 2006, un’investigazione del General Accountability Office sulle attività anti -cubane della  USAID, riportò l’uso dei fondi dell’entità per acquistare articoli che non avevano nulla a che vedere con “lo stimolo alla democrazia”, come golfini di moda, cioccolato, giochi Nintendo e PlayStations della Sony.

Washington, che mantiene da più di mezzo secolo un blocco economico, commerciale e finanziario contro L’Avana, condannato dalla stragrande maggioranza delle nazioni della comunità internazionale, ha destinato 197 milioni 270.000 dollari per destabilizzare il sistema politico cubano  tra il 2001 e il 2008 in accordo con varie relazioni.

Durante l’amministrazione Obama, il Dipartimento di Stato ha consegnato annualmente 20 milioni di dollari per finanziare gruppi ostili al sistema politico cubano, dentro e fuori dell’Isola, con il fine di promuovere la detta “Agenzia per la democratizzazione”. (Traduzione Granma Int.)
 

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