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Deputata cubana esige la
liberazione dei cubani anti terroristi
La deputata Adriana Perez ha fatto un appello ai
parlamentari del mondo perché continuino ad
unirsi all’esigenza di libertà per i quattro
cubani ancora imprigionati nelle prigioni
federali degli Stati Uniti.
Adriana Perez, moglie di Gerardo Hernandez, uno
di questi uomini reclusi, ha ricordato la
necessità che il governo statunitense, e in
prima persona il presidente Barack Obama
mettano fine ad un'ingiustizia che si prolunga
da più di 15 anni.
“Un numero importante di legislatori appoggia
questa nobile causa, ma non è sufficiente e non
possiamo aspettare che ognuno di loro quattro
riacquisti la libertà per compimento della
sentenza”, ha detto in una videoconferenza
simultanea con i rappresentanti di movimenti
sociali e gruppi di solidarietà del Brasile, del
Venezuela e degli Stati Uniti.
La deputata cubana ha ricordato che il suo
compagno nella vita (condannato ad un doppio
ergastolo più 15 anni) non sarà mai più libero,
se non si interviene, ed ha insistito nella
natura politica del caso.
L’elemento più importante è moltiplicare la
forza della solidarietà internazionale sino ad
ottenere una giuria di milioni di persone, come
ha detto suo marito.
Adriana ha parlato della Commissione
Internazionale di Investigazione sul caso dei
Cinque, che si riunirà a Londra il 7 e 8 marzo
prossimi e della III Giornata prevista a
Washington dal 4 all’11 giugno, come dei due
inocntri più importanti nell'ambito solidale del
2014.
Dieci premi Nobel, parlamentari e parlamenti
interi hanno chiesto a Obama di firmare un
condono per la liberazione dei Cinque cubani, e
un gruppo di esperti delle Nazioni Unite nel
maggio del 2005 aveva affermato che l'arresto
dei Cinque cubani era stato arbitrario ed aveva
suggerito alla Casa Bianca di dare una soluzione
alla situazione. ( Traduzione Granma Int.)
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