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E S T E R I

 L'Avana. 24 Marzo 2014

   

Sciopero dei diplomatici in Israele

Annullato il viaggio di Netanyahu in America Latina

Moises Saab  

Il percorso di tre paesi dell’America Latina del primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, pianificato per il principio del mese di aprile, è stato sospeso per via di uno sciopero dei diplomatici del suo paese, hanno informato le fonti ufficiali.

Nel mese di febbraio l’ufficio di Netanyahu aveva annunciato che il percorso avrebbe compreso la Colombia, il Messico e Panama, definito come un viaggio storico, dato che sarebbe stata la prima visita di un ministro israeliano in America Latina.

Senza dubbio i funzionari delle ambasciate di Tel Aviv in questi Paesi si rifiutano di occuparsi dei coordinamenti pertinenti perchè sono in sciopero da due settimane e questo impedisce la realizzazione del viaggio, hanno precisato ufficialmente.

I tentativi di realizzare la documentazione attraverso i servizi di sicurezza israeliani e del personale amministrativo sono stati infruttuosi,  sostiene la versione ufficiale.

L’annuncio coincide con la presentazione presso i tribunali d’Israele della denuncia per maltrattamenti di un militare incaricato della residenza del primo ministro, che ha fatto causa e chiede a  Netanyahu e sua moglie un indennizzo di 287.685 dollari.

La denuncia è stata presentata  da Manny Naftaly, e include la causa per maltrattamenti, per il mancato pagamento degli straordinari e per discriminazione razziale.

L’ufficiale che ha fatto da guarda del corpo alla moglie del primo ministro, afferma che lo hanno trattato ingiustamente e che in varie occasioni è stato offeso in quanto ebreo sefardita.

Gli ebrei sefarditi provengono dalla Spagna, da dove furon espulsi nel 1492 dopo la conquista di Granada da parte dei Re cattolici e dal Portogallo e sono guardati con disprezzo dai praticanti ebrei che provengono in maggioranza dai paesi dell’Europa Orientale.

L’anno scorso Netanyahu ha ricevuto un’ondata di critiche per il suo sperpero dei fondi pubblici, investiti per il mantenimento della sua residenza personale e per il fatto più polemico: la spesa di 10.000 dollari l’anno per comprare i suoi gelati favoriti.

Sua moglie Sara ha un atteggiamento arrogante che le ha regalato  il nomignolo di “ la Maria Antonietta israeliana”, con allusione alla moglie del Re Luigi XVI di Francia, tutti e due ghigliottinati nel 1793 dopo la caduta della monarchia, con la Rivoluzione francese. ( Traduzione Granma Int.)
 

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