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Libertà per i Cinque, già!
Parlamentare britannico
chiede un maggior appoggio mondiale
per i Cinque
Luisa María
González
Il parlamentare britannico George Galloway ha
chiesto di offrire una maggior appoggio mondiale
ai quattro cubani antiterroristi condannati
negli Stati Uniti, e ad utilizzare per questo
anche la prossima riunione della Commissione
Internazionale sul caso.
In un messaggio diffuso dalla campagna “Voci per
i cinque” , Galloway ha considerato che il 2014
è un anno fondamentale per realizzare la tanto
attesa liberazione, per cui si spera di avere un
maggiore sostegno da tutto il pianeta per la
Commissione, prevista il 7 e 8 marzo.
L’appuntamento servirà a mobilitare ulteriori
forze a favore della causa di Gerardo
Hernández, Ramón Labañino, Antonio Guerrero,
Fernando González e René
González (il solo che è già tornato a Cuba).
I Cinque furono detenuti nel 1998 mentre
controllavano gruppi di terroristi radicati a
Miami che pianificano ed eseguono azioni
violente contro il popolo cubano, e sono stati
poi condannati a lunghissime reclusioni dopo un
processo manipolato e politico, pieno
d’irregolarità, com’è stato denunciato da noti
giuristi di vari paesi.
Galloway, un politico britannico che nella sua
vita ha appoggiato diverse cause in Medio
Oriente, come la lotta del popolo palestinese,
si è rivolto alle comunità di questa regione
perchè manifestino la loro adesione alla
Campagna per i Cinque.
“Per tutti coloro che riconoscono la purezza e
la giustizia della causa della Palestina, io ho
un semplice messaggio: la lotta per la
liberazione dei Cinque cubani è anche la vostra
lotta!”, ha affermato.
Nel suo messaggio pubblicato anche in arabo, ha
chiesto di unirsi alla Commissione
Internazionale per i Cinque ai cittadini arabi e
musulmani e a tutti coloro che appoggiamo la
causa palestinese e la pace nel Medio Oriente.
“Esistono forti vincoli d’amicizia tra coloro
che lottano per il progresso in America Latina e
nel mondo arabo e musulmano, ha considerato,
dato che tutti affrontano la mentalità
imperialista e coloniale degli Stati Uniti e
dei loro alleati. Inoltre ci sono vincoli di
solidarietà diretti, come la visita in Algeria
del noto rivoluzionario Ernesto Che Guevara,
poco dopo la liberazione di questo paese dalla
colonizzazione francese”.
Inoltre ha citato l’appoggio offerto dal leader
storico della Rivoluzione cubana, Fidel Castro
alla causa della Palestina, così come aveva
fatto il già purtroppo scomparso presidente
venezuelano Hugo Chávez. (Traduzione Granma
Int.)
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