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Demandano da Miami l’eliminazione
del blocco imposto a Cuba
Garcia Hernandez
Gruppi di cubano- americani riuniti a Miami, in
Florida, hanno domandato l’eliminazione del blocco
commerciale, economico e finanziario che gli Stati
Uniti mantengono contro Cuba da più di 50 anni.
La conferenza è stata auspicata da quattro
organizzazioni favorevoli al miglioramento dei
vincoli tra i due Paesi: “Cubano-americani per le
Relazioni” (conosciuta come CAFE), la “Fondazione
per la Normalizzazione delle Relazioni”,
“Generazione Cambio Cubano” e “Viaggi Educativi a
Cuba”.
I partecipanti all’incontro realizzato sabato 15
hanno analizzato la dinamica bilaterale degli
ultimi anni ed hanno chiesto la soppressione delle
sanzioni unilaterali di ogni genere che Washington
impone contro l’Avana, con l’obiettivo di
potenziare il commercio bilaterale e ristabilire
una relazione normale tra i due paesi.
Arturo López-Levy, dirigente dell’entità CAFE, ha
chiesto alla Casa Bianca di ritirare Cuba dalla
lista dei paesi patrocinatori del terrorismo ed
ha chiesto che l’Isola non sia più vista come una
minaccia alla sicurezza nazionale degli Stati
Uniti, ha informato il quotidiano
The Miami Herald.
L’accademico ha ricordato anche che la maggioranza
dei cubani che vivono negli USA si oppongono al
blocco, misura che definito “illegale, contraria
al diritto internazionale e condannata in
molteplici occasioni dall’Assemblea Generale delle
Nazioni Unite”.
Una recente inchiesta dell’entità statunitense
Consiglio dell’Atlantico, dimostra che il 56% dei
nordamericani appoggia al normalizzazione delle
relazioni con cuba e questa cifra raggiunge il 63%
nello stato della Florida, dove vive il maggior
numero di cubano.americani.
(Traduzione Granma Int.)
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