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Presentata in Francia un libro
di Fidel Castro
Intellettuali, politici, diplomatici e membri di
organizzazioni solidali con Cuba hanno
partecipato alla presentazione del libro “La
storia mi assolverà”, l’autodifesa pronunciata
da Fidel Castro nel processo per i fatti del
1953.
Il testo, tradotto al francese da
Jacques-François Bonaldi e pubblicato dalla casa
editrice “Il tempo delle ciliege” è
accompagnato da un importante numero di annessi,
la maggior parte inediti in Francia.
Questo libro è una chiave per comprendere
l’originalità e la forza del pensiero politico
di Fidel Castro, e che ha contribuito alla
singolarità, ieri come oggi della Rivoluzione
cubana, ha segnalato l’editore.
Il 26 Luglio del 1953, coincidendo con il
centenario della nascita dell’Apostolo José
Martí, un gruppo di giovani guidati da Fidel,
tentò di prendere le caserme Moncada e Carlos
Manuel de Céspedes.
Molti assaltanti furono torturati e uccisi dai
soldati della tirannia di Fulgencio Batista e
altri messi in carcere e sottoposti ad un
processo alcuni mesi dopo.
Dominique Leduc, segretaria nazionale
dell’associazione Francia-Cuba, ha ricordato che
nel processo Fidel si trasforma da accusato in
accusatore ed espone le gravi irregolarità del
giudizio e i mali del paese in quel momento.
Fidel denunciò la terribile situazione di
oppressione e di miseria in cui viveva la
popolazione ed enumerò una serie di problemi che
dovevano avere soluzione e che furono inseriti
poi nel programma della Rivoluzione, ha detto la
Leduc.
Dopo il Trionfo della Rivoluzione, nel 1959,
entrarono in vigore la riforma agraria e urbana,
la campagna di alfabetizzazione e una serie di
trasformazioni radicali a beneficio della
maggioranza.
La presentazione è stata realizzata nella sala
Alejo Carpentier della delegazione diplomatica
cubana in Francia, e l’ambasciatore Héctor
Igarza ha dichiarato che “La storia mi
assolverà”, è un documento di un valore storico
inestimabile.
Inoltre ha ricordato che quel processo sordido e
senza garanzie divenne una tribuna per
condannare la dittatura di Batista e per
difendere gli interessi più legittimi del
popolo.
L’accesso all’educazione, alla salute, al
lavoro, alla casa e l’insieme dei diritti
sociali in Cuba sono una realtà, come Fidel
aveva promesso in “La storia mi assolverà”. (PL/
Traduzione Granma Int.)
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