Prigionieri Politici dell'Impero| MIAMI 5  

     

E S T E R I

 L'Avana. 19 Febbraio 2014

   

Il riscaldamento globale metterà 150 milioni di persone con l’acqua al collo

Il riscaldamento globale è diventato una minaccia potenziale grave per gli abitanti delle isole e del città di costa. Negli iultimi cento anni abbiamo liberato nell’atmosfera tanto diossido di carbonio e di altri gas che trattengono calore, che il livello del mare è aumentato di venti centimetri.

L’aumento globale della temperatura influisce sul livello del mare in due forme: perchè il disgelo aggiunge più acqua all’oceano e/o perchè l’acqua calda ha più volume dell’acqua fredda.

Le misure scientifiche di alta precisione che riflettono gli ultimi studi del Gruppo Intergovernativo di Esperti sul cambio climatico - IPCC - dicono che solo in Groenlandia si perdono annualmente non meno di 200.000 milioni di tonnellate di ghiaccio.

Secondo le stime dell’organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, nel 2070  più di 150 milioni di abitanti avranno problemi per l’aumento del livello del mare, senza contare la popolazione delle piccole città costiere.

Per le nazioni insulari la situazione si presenta peggiore, dato che la popolazione non si può muovere in regioni interne. 

Nel 2005 le Nazioni Unite hanno evacuato un centinaio di abitanti dell’Isola di Tefua nell’Oceano Pacifico, che si stava sommergendo lentamente, e che sono diventati i primi rifugiati del cambio climatico del mondo (Rusia Today/Traduzione Granma Int.)
 

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