Il Presidente della Nigeria ha
ricevuto il ministro degli Esteri cubano
• Bruno Rodríguez Parrilla
sta realizzando visite in
alcuni paesi dell’ Africa
Il ministro delle Relazioni Estere di Cuba,
compagno Bruno Rodríguez Parrilla, è statu
ricevuto lunedì 17 dal Presidente della
Repubblica Federale della Nigeria,
Eccellentissimo Signor Goodluck Jonathan,
durante la visita ufficiale che realizza in
questo paese, con la quale inizia un giro in
Africa che lo porterà a Djibouti, in Ghana e in
Guinea Equatoriale.
Il Ministro cubano ha portato un messaggio del
Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri,
Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz al
Presidente nigeriano.
Durante il cordiale incontro, il presidente ha
reiterato il suo impegno personale, e del suo
governo, con l’ampliamento delle relazioni
bilaterali tra paesi fratelli.
Prima di questo incontro, Rodríguez Parrilla,
che è membro del Burò Politico del Comitato
Centrale del PCC, e il suo omologo nigeriano,
Eccellentissimo Signor Alhaji Aminu Wali, hanno
conversato sui temi di una vasta agenda
bilaterale ed hanno confermato l’interesse
reciproco di ampliare le relazioni politiche,
economiche, commerciali e culturali. Inoltre
hanno analizzato temi dell’agenda
internazionale.
Nel pomeriggio il ministro cubano è stato
ricevuto nella sede del Partito Democratico
Popolare della Nigeria dal suo Presidente,
Onorevole Alhaji Amadu Adamu Mu’azu, che ha
espresso la sua soddisfazione per i vincoli che
esistono tra le due forze politiche ed ha
coinciso sulla necessità di rinforzare le
storiche relazioni di fraternità che esistono
tra i popoli cubano e nigeriano.
L’intensa giornata di attività in Nigeria è
cominciata nel pomeriggio di domenica 16, con
incontri tra la delegazione cubana e i dirigenti
delle Associazioni d’Amicizia con Cuba di tutto
il paese, il Comitato per la Liberazione dei
Cinque, l’Associazione dei Laureati in Cuba e i
rappresentanti di altri settori della società
nigeriana.
Una costante in tutti i contatti sostenuti è
stata il riconoscimento al leader storico della
Rivoluzione cubana e al Generale d’Esercito per
il permanente contributo dell’Isola all’
indipendenza e allo sviluppo dei paesi in questa
regione. (Traduzione Granma Int.)
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